senza titolo n. 49

plexiglass, rubber, enamel, blood (artist’s)

11,6 x 6 x 0,9 cm

2012

IT

L’opera, una riproduzione di un cellulare in plexiglass e gomma contenente sangue dell’artista è un’analisi condotta tra memoria genetica e memoria virtuale, tra DNA e bytes, tra circuiti e liquido plasmatico. L’apparente contrasto fra le due connettività di natura diversa ma sempre più collegate, quella biologica e quella virtuale, genera una riflessione critica sulle modalità e sui mezzi della trasmissione dei dati nella comunicazione contemporanea. Un interrogativo estremo su virtualità umanizzata e comunicazione virtualizzata.